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sabato, Febbraio 15, 2025

Oggi parliamo del PIL

*OGGI PARLIAMO DEL PIL*

Questo indicatore è utilizzato in tutti i principali paesi del mondo per misurare lo stato di benessere dell’economia, proponendo l’idea che il benessere dei cittadini sia legato necessariamente alla crescita dell’economia e quindi il PIL sia un indicatore sintetico dello stato di benessere di un popolo.

Ma noi pensiamo che non sia così: la produzione e la vendita di beni può misurare forse la ricchezza di un Paese ma certamente non misura la salute, la gioia, la solidità dei valori familiari, l’efficacia dell’azione educativa, la bellezza e lo stato di salute degli ecosistemi che ci circondano, la libertà di esprimere il proprio pensiero, la generazione e l’accoglienza di nuova vita.

Siamo convinti che il consumismo sfrenato, la logica dello scarto e dello spreco, la continua ricerca di maggior profitto, la finanza speculativa, la produzione di armi, se da un lato possono influire positivamente sul PIL, certamente non migliorano la qualità della nostra vita e nel tempo conducono ad un depauperamento delle risorse del pianeta che non sono inesauribili, aumentando il rischio di conflitti sempre più allargati.

Riteniamo che sia urgente un drastico cambiamento del modello di sviluppo che privilegi mercati di prossimità, riforniti da fabbriche organizzate in reti di impresa, in modo modulare, con diverse specializzazioni, in modo da poter produrre just in time beni diversi, con grande flessibilità, pilotate prevalentemente dalle reali necessità del territorio.

Riteniamo sia urgente recuperare una produzione agricola a km0, efficiente, a consumo idrico minimizzato, prossima ai luoghi di consumo ed in grado di effettuare sul posto i processi di trasformazione richiesti dal mercato. 

Riteniamo che sia urgente dare priorità alla cura dell’ambiente, mettendo in moto processi di economia circolare ottimizzati, che consentano il recupero di gran parte degli scarti a materie prime, favorendo la nascita di comunità energetiche operanti su piccoli distretti territoriali utilizzando le più moderne tecnologie per la produzione e la distribuzione di energia da fonti energetiche riutilizzabili.

Riteniamo necessario ed urgente favorire l’assistenza domiciliare di anziani e disabili dando maggiore sostegno alle cure familiari ed alle associazioni di volontariato.

Infine, riteniamo che la famiglia debba essere difesa e sostenuta in ogni modo necessario, in quanto pilastro fondamentale della comunità sociale, in quanto luogo dove la vita viene accolta, dove si imparano solidarietà, rispetto e senso del bene comune.

Un cambiamento di modello di sviluppo è, secondo noi, necessario ed urgente. Siamo convinti che la rotta giusta non possa certamente essere quella orientata alla pura crescita del PIL. Se anche tu pensi così, ti invitiamo a metterti in contatto con noi.

Solidarietà

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